A due mesi dalle Regionali e con nel mezzo il rimpasto, il terzo, dell’era Foti al Comune di Avellino, non si allenta la polemica interna al Partito Democratico. Dopo le dimissioni di vari membri della segreteria provinciale, riunioni correntizie e fiumi di inchiostro, la situazione sembra tutt’altro che volgere a soluzione.
“Convocare gli organismi per verificare i numeri della maggioranza? Se avete una motivazione politica seria su cui fondare una mozione di sfiducia, se avete almeno 51 persone (in carne ed ossa – non firme), se avete il “coraggio” di mettervi tutti insieme (politicamente), fatelo”. E’ un Carmine De Blasio che sfida ancora una volta minoranza e maggioranza dei democratici irpini quello che affida ai social network l’ennesima risposta a quanti nel partito gli chiedono un passo indietro o quanto meno una verifica formale a via Tagliamento.
“Noi intanto – scrive ancora – vogliamo e continuiamo a occuparci e impegnarci in cose serie (vedi ad es. la battaglia per i forestali). Continueremo così chiedendo a tutti di collaborare e di confrontarsi, senza ipocrisie e alla luce del sole. Ma la vecchia pratica è finita. Anche in Irpinia. Le polemiche che vi piacciono tanto fatele sui contenuti, sulle proposte. Per il congresso c’è tempo”.