“Un risultato eccezionale, grazie al lavoro di questa direzione strategica. Con il Frangipane di Ariano che diventa DEA di primo livello, sono state premiate le attività e il lavoro svolto, portando avanti una serie di iniziative che hanno messo in evidenza le esigenze del territorio e che il decreto 87 ha confermato”. A margine della conferenza di questa mattina, la manager dell’Asl Avellino, Maria Morgante, ha espresso anche l’intenzione di fare chiarezza sulla lite tra due dirigenti nella struttura ospedaliera di Ariano, dove la carenza di personale Oss sta mettendo in difficoltà il reparto Dialisi, che ha visto sottrarsi alcune unità per assegnarle alla Lungodegenza. “Oggi attiveremo controlli sul caso al Frangipane – ha dichiarato -, per vedere se dovranno essere approvati procedimenti disciplinari. Il personale è stato ottimizzato e riorganizzato dall’azienda sanitaria per garantire assistenza in tutti i reparti”.
Poi l’attenzione sulla collaborazione, al momento ferma, con l’azienda ospedaliera Moscati. Sul Cup unico, la Morgante ha dichiarato: “Non abbiamo più avuto un’interfaccia con l’azienda Moscati, ma nel frattempo stiamo continuando ad organizzarci per completare il discorso del Cup unico all’interno dell’Asl, investendo anche le strutture accreditate, per avere una mappatura più completa delle liste d’attesa. La collaborazione con Percopo è stata solo un po’ accantonata per una serie di impegni, ma ci sono tutti i presupposti per riprendere il discorso”.
Nel pomeriggio il commento del presidente della Provincia, Domenico Biancardi
“Apprendiamo con soddisfazione che con il decreto 87 del 5 novembre 2018, di modifica e aggiornamento del Piano Regionale della Rete Ospedaliera, i plessi di Ariano Irpino e di Sant’Angelo dei Lombardi vengono potenziati”, dichiara il presidente Domenico Biancardi sul Piano Ospedaliero. “Il Sant’Ottone Frangipane diventa Dea di primo livello e riconferma il punto nascita, oltre all’attivazione del reparto di radioterapia con l’aggiunta di 14 posti letto di lungodegenza – prosegue Biancardi – Il Criscuoli, invece, riesce ad ottenere 20 posti letto in più tra chirurgia, ortopedia e terapia intensiva. Attenzione anche per il Di Gugliemo di Bisaccia che mantiene l’Hospice e si prepara ad essere il primo Ospedale di Comunità dell’Irpinia. Si conferma eccellenza e Dea di secondo livello il Moscati di Avellino. Notizie importanti per il nostro territorio e che sono anche il frutto dell’impegno degli amministratori locali, del Consiglio Provinciale che sulla questione si è confrontato nel corso delle sedute del mese di maggio del 2016 e di novembre 2017, allargate alla partecipazione dei manager della sanità pubblica e privata e dei consiglieri regionali. Così come si è dimostrato essere prezioso il contributo del Comitato dei sindaci dell’Asl di Avellino”.