“Ha vinto Salerno, che ha portato a De Luca uno scatto di 110mila voti ma ha pesato molto il trasformismo di De Mita e dei cosentiniani, passati con il centrosinistra”. Stefano Caldoro incassa la sconfitta e punta il dito contro chi, a suo dire, ha voltato le spalle al centrodestra a 48 ore dalla presentazione delle liste.
“Ma sulla vittoria di De Luca- dice l’ormai ex governatore a ‘Il Mattino’ – ha influito anche la vicenda della commissione Antimafia, che lo ha favorito generando una sorta di voglia di rivalsa tra i salernitani”. Secondo Caldoro, De Mita e i cosentiniani “valgono circa il 3,5 per cento, voti che spostati da una parte all’altra raddoppiano”.
“Abbiamo scelto la strada della trasparenza – aggiunge – e di non fare compromessi, di non vincere a tutti i costi. È un patrimonio che va difeso, resteró in Consiglio a fare opposizione”. E poi il nodo della sospensione: “De Luca ha detto che non verrà sospeso, non credo sará così, sicuramente l’incertezza non fa bene alla Campania”.