Sanità e scuola ancora centrali nelle discussioni del Progetto Pilota Alta Irpinia. Così nell’assemblea dei sindaci, tenutasi nel pomeriggio a Nusco alla presenza del consigliere del Governo per le Aree interne, Enrico Borghi, le due questioni irrompono ancora una volta nell’ordine dei lavori. Del resto, sono due dei servizi la cui riorganizzazione viene considerata fondamentale per invertire la tendenza allo spopolamento.
Ci pensano i primi cittadini di Sant’Angelo dei Lombardi e Teora, Rosanna Repole e Stefano Farina, a introdurle. La prima si produce in un intervento in controtendenza rispetto alle ultime riunioni della Città dell’Alta Irpinia. Lo fa, spiega, per “ritrovare un filo di comunicazione. Ho apprezzato il discorso iniziale del presidente De Mita. I sette argomenti indicati e sui quali si concentreranno le prossime assemblee sono quelli che avevamo già condiviso, tranne uno relativo alle sorgenti che approfondirò”. Poi la precisazione. “La sanità è stato negli ultimi tempi un filo che ci ha separato – dice con chiaro riferimento ai duri scontri verbali avuti proprio con Ciriaco De Mita – Non discuto il lavoro encomiabile fatto da questo tavolo, ma devo valutare altrove cose ordinarie. Senza entrare in conflitto con altri territori tipo Solofra, ho necessità di capire se la fusione che si sta costruendo tra l’ospedale di Solofra e il Moscati, influenzerà il collegamento da noi immaginato tra il Criscuoli e il Moscati e se a Sant’Angelo potrà esserci l’ortopedia“.
Due invece le preoccupazioni di Farina: la paventata soppressione delle guardie mediche, definita dal sindaco un paradosso, soprattutto in paesi montani come quelli altirpini dove i presidi sanitari sono lontani. E la scuola, argomento sul quale, è la sua riflessione, “abbiamo mostrato maturità nella condivisione degli istituti superiori, e difesa del territorio con la scelta di conservare una scuola in ogni paese. Però ad oggi il provveditore sta accorpando ancora creando pluriclassi. Sta accadendo anche alla media di Teora”. In mattinata proprio da Nusco, in ben altro contesto, la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Rosa Grano aveva avvisato: “Scuole a rischio in Irpinia, ma ci batteremo con i denti”.
Se sulla scuola nessuno dei presenti ipotizza soluzioni immediate, per la sanità è lo stesso presidente De Mita a chiarire. “Chiederò al direttore generale dell’Asl di rispondere. Questo territorio non rientra nelle norme generali. c’è da dire però che noi ci siamo concentrati troppo sull’aspetto dell’ospedale, a partire da Bisaccia, mentre ci siamo ‘dimenticati della medicina di base”. Quanto ai dubbi sul “Criscuoli”, aggiunge: “L’ortopedia era stata immaginata come una e trina: un primario e tre reparti tra Solofra, Ariano e Sant’Angelo. Ora sorge un problema nuovo, immaginerei però che l’ortopedia a Solofra sarà concepita come reparto del Moscati, Sant’Angelo invece anche se condividendo il primario sarà potenziato in un collegamento con Ariano. Vorrei che non ci lasciassimo condizionare dalla politica della Regione che improvvisa comportamenti senza discussione.
Nel corso della riunione, presente come sempre Domenico Liotto per la Regione Campania, sono pure altri i temi affrontati. L’azienda forestale, con la presenza di un esperto romano, ma pure viabilità e innovazione digitale. “Sull’Ict abbiamo fatto passi avanti – riferisce all’assemblea Amado Delli Gatti per Torella – Presto porteremo qui il lavoro che abbiamo sviluppato”. Mentre alla voce strade si registra la disponibilità dell’ente Provincia a delegare il Progetto Pilota per la presentazione di progetti in Regione. “Siamo partiti dalla viabilità attorno a Monteverde – commenta De Mita – perché era l’intervento più costoso, nel frattempo però si progetta il resto. Trovare le risorse per cose che si aggiungono è complicato. L’area pilota non è la Repubblica di San Marino”.