Questa mattina, presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è discusso della vertenza ‘El.Ital di Pianodardine’, alla presenza delle sigle sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Uglm Ugl e Fismic e Confindustria. Per la Fim Cisl presente Luigi Galano.
“L’assenza di Pugliese e quindi della proprietà dell’azienda in oggetto ha inasprito il clima e soprattutto gli animi dei lavoratori presenti, ad oggi in forza all’azienda di Pianodardine – fa sapere la Fim Cisl -. Alla base dello scontro vi è il prolungato comportamento da parte dell’azienda di indifferenza e superficialità che, puntualmente disattende agli impegni assunti relativi alle diverse mensilità arretrate, contributi non versati, recuperi da 730, previdenza integrativa (ad oggi mancano i versamenti al fondo Cometa pari a circa 240mila euro). L’azienda dichiara di voler investire in mercati europei, mediorientali e nordafricani, attraverso il potenziamento della capacità produttiva e la costituzione di una newco (nuovo soggetto produttivo). Permane un clima di scetticismo dovuto alla palese inaffidabilità della proprietà e si chiede un impegno serio e concreto all’azienda rispetto al nuovo piano industriale ed al saldo dei pagamenti in tempi brevi. L’incontro termina con l’impegno di una nuova convocazione presso il Mise per il prossimo 27 novembre e con la proposta dell’azienda, valutata positivamente dai sindacati, della mobilità volontaria”.
“Purtroppo, dall’incontro di oggi al ministero dello Sviluppo economico è emersa chiaramente la grave situazione in cui versa El.Ital: l’azienda del fotovoltaico è indebitata e non dispone di liquidità per pagare gli stipendi e tutte le spettanze arretrate ai lavoratori, a partire dai versamenti al Fondo Pensione Cometa, tantomeno per anticipare il trattamento di cassa integrazione”.
Lo hanno dichiarato il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, e il segretario provinciale dell’Ugl Metalmeccanici Avellino, Antonio Oliviero, al termine della riunione fra sindacati e azienda.
“Su pressioni del sindacato e del ministero – proseguono – i rappresentanti dell’azienda si sono impegnati a presentare un piano industriale valido e dettagliato nel prossimo incontro, calendarizzato per il 27 novembre, nel quale ci auguriamo si faccia chiarezza sulla strada che la società intende percorrere, ossia se vuole restare nel settore dei pannelli solari o superare la crisi, alimentata dal venir meno degli incentivi statali, attraverso una riconversione produttiva. Ci aspettiamo inoltre – proseguono – di avere occasione di confrontarci con l’ad El.Ital, Massimo Pugliese, che oggi non si è presentato. I tempi sono strettissimi: ci sono 99 famiglie senza alcun sostegno economico da mesi, in un territorio, quello irpino, già duramente colpito dalla crisi. Non si può perdere altro tempo prezioso”.
“Intanto – aggiungono i sindacalisti -, domani, in Regione Campania, si terrà una riunione sulla procedura di mobilità volontaria aperta dall’azienda per 45 lavoratori”.