Il 16 aprile del 2016 veniva inaugurato il borgo di Quaglietta. Comune di Calabritto, con una splendida vista sulla valle del Sele. A due passi dall’oasi naturalistica d Senerchia, a tre passi dalle sorgenti di Caposele in una zona che è Irpinia ma che guarda al mare e a Salerno. Posizione ideale per parlare di turismo, quello vero. Quel giorno c’era il governatore Vincenzo De Luca ma non fu vera inaugurazione. Il borgo era infatti ancora incompleto e tutti si chiedevano quanto tempo ci sarebbe voluto per rendere tutto fruibile. Le previsioni, si sa, sono spesso negative in questi casi: soprattutto al Sud. Ma a meno di un anno da quella inaugurazione il Comune ha pubblicato il bando per la gestione del complesso.
Un avviso che ha per oggetto il servizio di gestione di un albergo diffuso di proprietà del Comune di Calabritto. Il contratto avrà una validità, dalla data di sottoscrizione, di quindici anni. Qui ((leggi) postiamo l’avviso del Comune. E’ una bella notizia che offre un minimo di speranza per un rilancio di un paese e di un’intera zona. Nessun miracolo né qualcosa di straordinariamente rivoluzionario. Ma di sicuro un’opportunità concreta per chi voglia cimentarsi in questo settore: piccoli imprenditori, cooperative e altri soggetti. E un tassello interessante in una zona dalle mille potenzialità. Presto per gridare alla svolta dunque, ma in un momento non esaltante per i comuni irpini – ancora alle prese con la difesa del territorio e un’emorragia di giovani – la storia di Quaglietta-Calabritto ha ancora un futuro.
Distrutto dal terremoto del 1980, sul borgo i lavori furono avviati nel 2010 con un finanziamento di circa 3 milioni di euro. Ottanta gli alloggi potenziali, spiegò il sindaco Gelsomino Centanni in quella giornata di sole di aprile 2016.