Riceviamo e pubblichiamo la nota di Antonio Aufiero candidato nella lista Noi Sud a supporto di Stefano Caldoro
«In una giornata di festa e di aggregazione, registriamo uno spiacevole incidente avvenuto stamane, durante l’evento di chiusura della campagna elettorale del Centrodestra in Irpinia. Proprio all’ ingresso del Presidente Stefano Caldoro nella gremita aula del Viva Hotel di Avellino, il candidato Pietro Foglia, rivolgendosi in maniera poco ortodossa al capolista di Noi Sud Antonio Aufiero, lo ha esortato a cedergli il posto a sedere, millantando una carica istituzione per la quale “occorre rispetto”. Al legittimo diniego di quest’ultimo, che ha comunque invitato Foglia ad accomodarsi accanto a sé, sempre in prima fila ed a discapito di uno degli alleati di Aufiero, l’esponente di NCD ha dato in escandescenza, mettendo in atto un’aggressione verbale inattesa e sgradevole». «Premesso che gli organizzatori dell’evento avevano riservato le prime tre file del parterre ai candidati in lizza, senza un ordine preciso di seduta, e considerato che Aufiero e gli altri candidati di Noi Sud avevano già preso posto a sedere da alcuni minuti, non comprendiamo e stigmatizziamo fortemente l’atteggiamento di Pietro Foglia che, giunto all’ultimo momento in aula, pretendeva di scegliere la poltrona che gli aggradava di più, arrogandosi un diritto inesistente.
L’atteggiamento del candidato Foglia, per quanto sconveniente e fuori luogo, è tuttavia da capire, considerato che proviene da un esponente della vecchia politica, che ha particolarmente a cuore la questione delle poltrone. Il fatto di non potersi sedere su quella prescelta è stato considerato da Foglia quasi un atto di “lesa maestà”.
Il candidato Foglia avrà ascoltato i rumors che non lo danno così forte come cinque anni fa? Avrà notato l’enorme sostegno ed affetto dei cittadini intorno alla lista capeggiata da Aufiero, temendo così di perdere qualche voto?
La ragione non la conosciamo, ma siamo certi che lo sgradevole episodio di stamattina sia frutto di uno stress eccessivo, figlio di una campagna elettorale talmente dura da mandare in confusione il candidato Foglia, che ha scambiato le poltroncine del parterre dell’hotel avellinese con quelle di Palazzo Santa Lucia».
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