Forse, anzi sicuramente, Andretta e la musica Ska sono agli antipodi. Basta vedere il primo video ufficiale dei Wonderpunk, Dietro l’Angolo. Le campagne, le vecchie auto e le strade del paesino compaiono su ritmi che rimandano al sole e al mare. Nei testi c’è però la rabbia e la voglia di reazioni di chi al mare non ci vive.
Per la serie Guest GiveMeFive, ecco i Wonderpunk in studio con Giuseppe Landolfi. Genere che non si fa spesso in Irpinia, lo Ska. Pasquale, Giuseppe e Pierluigi: “Nasciamo quattro anni fa, dalla passione per questa musica. Noi siamo i primi tre, abbiamo iniziato a provare per gioco, poi il progetto è cresciuto e si sono aggiunti Giuseppe e Marco. Formazione al completo, quindi abbiamo inciso il primo disco”.
Ma siete giovanissimi!!! Età media 20 anni…tastierista 16enne…batterista 22enne.
“C’è del sacrificio, poi speriamo di raccogliere i frutti. Molte delle nostre canzoni parlano di giovani, e la realtà che viviamo, le difficoltà che incontriamo. Cerchiamo di esprimere la nostra rabbia e il nostro disagio, anche inteso come difficoltà ad esprimerci in un luogo piccolo”.
Irpinia isolata e divisa! E anche voi ora siete divisi, all’università.
“Pensa che ci riuniamo nel poco tempo libero che abbiamo a disposizione. Ci organizziamo per le serate, è difficile però andiamo avanti. Suoniamo un genere di nicchia, almeno per queste zone ma ci è sempre piaciuto. Non è una genere da piazza né da festa di paese. I locali sono pochi. Insomma è complicato ma…”.
Ringraziamenti nel e per il vostro luogo di provenienza?
“Andretta è un piccolo paese, però ci seguono. C’è poca gente ma la musica è sentita. Ci sono tanti gruppi che suonano, un bel giro. E poi oggi la promozione è web. Il disco è autoprodotto e registrato a Calitri da Alessandro Altieri. La dedica agli Rfc, che hanno collaborato a un brano. E al percussionista Dino Magnotta”.
Curiosità, aneddoti?
“In ogni nostro concerto c’era sempre un cane che dorme o stava davanti al palco. Altro? Beh a Venticano stavamo suonando e sale sul palco un ragazzo di colore (che forse sentiva lo ska più degli altri spettatori, ndr) e inizia a cantare con noi. Noi non sapevamo come comportarci, magari era normale ma la situazione era nuova. Alla fine abbiamo improvvisato per venti minuti con il ragazzo al microfono”.
Wonderpunk, in estate sui palchi! A presto!